Art Buchwald, autore satirico e sarcastico giornalista americano è morto all’età di 81 anni.
Nato nel 1925, figlio di un artigiano del Queens, Art, dopo essersi arruolato nei Marines, inizia la sua carriera a 17 anni scrivendo sui giornali studenteschi, poi a Parigi nel ’48 come corrispondente della rivista “Variety” e successivamente viene assunto dall’Herald Tribune. Lo scopo principale del suo lavoro divenne quello di deridere e farsi beffe dei potenti di Washington. Aveva la capacità di trovare l’ironia in quasi tutti i fatti e le notizie.
In un intervista per la presentazione di un suo libro nel 1987 Buchwald disse: "Tutto quello in cui sono impegnato è prenderli in giro. Non ho intenzione di preoccuparmi di quello che è bene per il Paese". Il libro presentato - "I Think I Don't Remember" [Penso di non ricordare] - prendeva il titolo dal fondo di una dichiarazione del presidente Ronald Reagan che asseriva di non ricordare se avesse effettivamente firmato un ordine esecutivo per la vendita clandestina di armi all'Iran. In quell’occasione Buchwald disse di non ricordare se quello fosse il suo 23° o 24° libro. (…) In tutto ne scrisse 45.
E’ famosa la causa di plagio da lui intentata contro la Paramount Pictures nel 1988 per i diritti del film di Eddie Murphy “Coming to America” [Il principe cerca moglie]. Buchwald vinse la causa, accettando un accordo riparatore dalla Paramount (che ammise indirettamente di avergli copiato l’idea).
Nell’ultimo periodo della sua vita, Buchwald non smise mai di essere ironico; aveva appena subìto l’amputazione di una gamba a causa di problemi circolatori e fu ricoverato in una casa di riposo. Durante il ricovero scrisse il suo ultimo libro "Too Soon to Say Goodbye" [Troppo presto per dire addio]. Disse: “Morire non è difficile. Trovare un parcheggio sì”
Nel 1982 vinse il Pulitzer come miglior commentatore. nel 1986 fu eletto all'American Academy and Institute of Arts and Letters. I suoi commenti venivano pubblicati giornalmente su oltre 500 testate.
Vi lascio con uno dei suoi aforismi:
Cosa distingue Washington, Nixon e Reagan? Washington non sapeva dire bugie, Nixon non sapeva dire la verità e Reagan non sa dire la differenza.
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Art Buchwald, autore satirico e sarcastico giornalista americano è morto all’età di 81 anni.
Nato nel 1925, figlio di un artigiano del Queens, Art, dopo essersi arruolato nei Marines, inizia la sua carriera a 17 anni scrivendo sui giornali studenteschi, poi a Parigi nel ’48 come corrispondente della rivista “Variety” e successivamente viene assunto dall’Herald Tribune.
Lo scopo principale del suo lavoro divenne quello di deridere e farsi beffe dei potenti di Washington. Aveva la capacità di trovare l’ironia in quasi tutti i fatti e le notizie.
In un intervista per la presentazione di un suo libro nel 1987 Buchwald disse:
"Tutto quello in cui sono impegnato è prenderli in giro. Non ho intenzione di preoccuparmi di quello che è bene per il Paese".
Il libro presentato - "I Think I Don't Remember" [Penso di non ricordare] - prendeva il titolo dal fondo di una dichiarazione del presidente Ronald Reagan che asseriva di non ricordare se avesse effettivamente firmato un ordine esecutivo per la vendita clandestina di armi all'Iran.
In quell’occasione Buchwald disse di non ricordare se quello fosse il suo 23° o 24° libro. (…)
In tutto ne scrisse 45.
E’ famosa la causa di plagio da lui intentata contro la Paramount Pictures nel 1988 per i diritti del film di Eddie Murphy “Coming to America” [Il principe cerca moglie].
Buchwald vinse la causa, accettando un accordo riparatore dalla Paramount (che ammise indirettamente di avergli copiato l’idea).
Nell’ultimo periodo della sua vita, Buchwald non smise mai di essere ironico; aveva appena subìto l’amputazione di una gamba a causa di problemi circolatori e fu ricoverato in una casa di riposo.
Durante il ricovero scrisse il suo ultimo libro "Too Soon to Say Goodbye" [Troppo presto per dire addio].
Disse: “Morire non è difficile. Trovare un parcheggio sì”
Nel 1982 vinse il Pulitzer come miglior commentatore.
nel 1986 fu eletto all'American Academy and Institute of Arts and Letters.
I suoi commenti venivano pubblicati giornalmente su oltre 500 testate.
Vi lascio con uno dei suoi aforismi:
Cosa distingue Washington, Nixon e Reagan?
Washington non sapeva dire bugie, Nixon non sapeva dire la verità e Reagan non sa dire la differenza.
Si, per l'aforisma
si
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