13 novembre 2006

Corrini

E' morto Jack Williamson

Si assegnano a Corrini Pts. 80
per la categoria "Letterati/Scrittori/Scienziati".
Votazione terminata con esito positivo (3-1).
NOTA: Il voto di: Becio, non essendo giunto nei termini prestabiliti, è considerato positivo. (4-1)


7 Comments:

Blogger Corrini said...

John Stewart Williamson - nato nel 1908 a Brisbee, in Arizona.
(Se non vi interessa prolissa la bio-biblio-grafia potete andare alle “4 cose importanti” a fondo post)

Giovanotto piuttosto nervoso e ipocondriaco, Jack Williamson resta presto schiavo della psicanalisi, ma scopre poi la cura al suo disturbo, avvicinandosi all’amore per la fantascienza.
Laureatosi in Letteratura Inglese alla University of Colorado, con una tesi su H.G. Wells, diviene presto amico di Edmond Hamilton, un altro famoso scrittore di fantascienza, colui che influenzerà maggiormente Gorge Lucas per la creazione di Star Wars.

Il suo esordio avviene sulla rivista “Weird Tales” alla fine degli anni Venti, con le opere: “The Alien Intelligence”, “The Green Girl”, “Golden Blood” e “Xandulu”.
Pubblica nel 1928 il racconto “The Metal Man”, in collaborazione con i più prestigiosi magazines dell'epoca, quali Amazing Stories, Wonder Stories ed Astounding Science-Fiction.
Su quest'ultima pubblica poi nel 1934 la sua prima e più famosa opera, in tre cicli “The Legion of Space”, “The Cometeers” (1936) e “One Against the Legion” (1939) – romanzi poi riveduti poi nel 1967 in occasione dell'edizione su volume
In “The Cometeers” sono ovvi riferimenti ai famosi eroi de “I tre moschettieri” di Dumas e in altre sue opere ritroviamo l’Umanità riunita sotto un unico governo di "Pianeti Uniti" (Vi ricorda nulla UFP?) ed un corpo di Polizia Spaziale, (Forse l’Impero di Star Wars?)
A detta dei maggiori e influenti critici, “Legion of Space” è l’“opera prima” della congiunzione tra fantascienza anni Trenta e anni Quaranta.
E' indiscutibilmente quella che ha preparato il terreno per le saghe galattiche di Isaac Asimov e Arthur C. Clarke.
Infatti lo stesso Asimov negli anni cinquanta riprenderà un’idea di Williamson: “The Legion of Time” che diverrà poi “The End of Eternity”.

Nel 1940 pubblica, “Darker than you Think”, che si occupa di licantropia e mutazione in chiave scientifica. Nello stesso anno esce il romanzo “Realm of Wizardry”, sul mito di Teseo.

Nel 1947 con “With Folded Hands...”, inizia il ciclo degli Umanoidi (1947-1980) che lo rese famoso quasi quanto Asimov in un genere particolare:
Le Intelligenze Artificiali.
L'analisi della psicologia degli androidi sarà infatti uno dei cavalli di battaglia di Williamson, che ritroviamo anche nei racconti “The Metal Man” e “Guinevere for Everybody” (del 1954).

E’ impossibile citarli tutti, ma pubblica in totale oltre 130 tra racconti e libri di fantascienza.
E’ morto a 98 anni nella sua casa di Portales, nel New Mexico.

Le 4 cose importanti:
1. Era considerato il maggiore scrittore di fantascienza vivente.
2. E’ stato il primo docente a ricoprire la cattedra di Letteratura Fantascientifica alla “Eastern New Mexico University”.
3. Ha introdotto il concetto di “Terraforming” (Gene, sei un copione….)
4. Ha introdotto il concetto di “Iperspazio” (che dire….)

Riconoscimenti:
1975: Nebula Grand Master Award
1985: E.E. «doc.» Smith Memorial Award for Imaginative Fiction
1994: World Fantasy Life Achievement
1996: Sci-Fi and Fantasy Hall of Fame Inductee
1997: Bram Stoker Special Award

5:49 PM, novembre 13, 2006  
Blogger Corrini said...

Proprio un NO senza senso, lasciamelo dire. E' forse il riferimento a Star Trek?
Almeno argomenta validamente il tuo NO.

7:21 PM, novembre 13, 2006  
Blogger Clod said...

Si. Per l'impegno

1:59 AM, novembre 14, 2006  
Blogger Corrini said...

Ti stai contraddicendo un po' non credi?
Il fatto che non lo conoscessi io non esclude che lo potessi conoscere tu, e guarda caso mi sono preso la briga di postarlo anche perchè auspicavo che tu, appasionato di fantascienza (che non sia star trek..ah ah ah) e lettore di magazines (pardon, riviste) del settore potessi conoscerlo.
Io posso (e tutti noi possiamo) benissimo permetterci di postare un personaggio a noi pressochè sconosciuto, ma in fase di valutazione non possiamo negare la sua rilevanza, non credi?
Il commento poi, certo che è necessario, da quando in qua non lo è? Soprattutto in questo caso dove il personaggio non ha purtroppo fama indiscussa tra i più.
Il mio ultimo commento non aveva l'obiettivo di farti cambiare il voto, anzi, a questo punto era più gradito un no. Ma ben motivato però.
Che c'entra poi il discorso che fai sulle sue opere "Hai mai sentito parlare di..." E allora? No, non ne ho mai sentito parlare, perché, tu conoscevi tutte le collaborazioni di Nykvist prima di postarlo?
Stai perdendo di vista lo scopo del giuoco forse, caro Robyone?
E poi con quale spocchiosa autorità deduci che io non abbia mai letto Urania? E anche fosse? E poi cosa cazzo c'entra nel contesto?

Rimetti pure il voto NO, era più gradito, non sono qui a fare l'elemosina.
Saluti.

11:50 AM, novembre 14, 2006  
Blogger Corrini said...

Vero.
Le critiche si fanno ironiche o costruttive.
La tua non rientrava in nessuno dei 2 parametri.

3:10 PM, novembre 14, 2006  
Anonymous Anonimo said...

siete 2 checche isteriche. non vi si sopporta più.
io voto sì solo per l'impegno di corrini e per l'iperspazio

1:15 PM, novembre 16, 2006  
Blogger mucco said...

Si

5:26 PM, novembre 16, 2006  

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